Sono in molti a sapere che in località
Campagnol di Salizzole abita Giorgio Toaiari, più comunemente conosciuto
come Teni, ma pochi sanno di avere in casa un abile scultore del marmo
dotato di vero talento artistico. La sua innata sensibilità e
predisposizione hanno fatto di lui uno degli antiquari più stimati della
zona ed uno scultore capace, fin dagli anni ottanta, di realizzare pregiate
opere marmoree. «Ho iniziato per scherzo - racconta Toaiari - un giorno in
cui, andando a pescare, ho trovato un pezzo di marmo rosso e con un cacciavite ho iniziato a
inciderlo. Da allora ho sempre impegnato tutto il mio tempo libero a
scolpire marmo: un'attività che mi appassiona e che faccio solo per me
stesso».
Ecco allora uscire dalle sue mani antichi pestelli, Madonne e splendide
figure scolpite nel marmo rosso di Verona. Tra i suoi capolavori
trovano spazio anche opere imponenti e impegnative come ad esempio la
rappresentazione di un cacciatore greco che ricorda Diana, che ha
richiesto ben dieci anni di lavoro. Opere che raggiungono dimensioni di due
metri di altezza e richiedono anni e anni di paziente e meticoloso lavoro anche solo per fare un ombelico. L'opera che
maggiormente ha impegnato l'artista - è in costruzione da 15 anni e non è
ancora conclusa - rappresenta una figura maschile e una femminile (la
forza e la grazia) che sorreggono un peso.
Lidia Morellato